Rissa di Capodanno, rapporto concluso: 11 denunciati tra "rossi" e "neri"

TERAMO – Sono 11 i giovani denunciati per la rissa della notte di Capodanno in piazza Dante. La Digos della questura di Teramo, dopo le indagini complesse per arrivare all’identificazione dei protagonisti del violento corpo a corpo tra "rossi e neri", ha rimesso un rapporto conclusivo al magistrato in cui ipotizza il reato di concorso in rissa aggravata, ricosgtruendo la dinamica degli scontri all’alba del 1° gennaio. La rissa è stata prosecuzione di un altro episodio, verificatosi nella tarda serata del 29 dicembre in un bar di Piazza Martiri della Libertà, quando alcuni giovani di estrema destra vennero insultati ed aggrediti da un gruppo di estrema sinistra, alcuni componenti dei quali con sciarpe biancorosse sul volto. Il motivo sambrerebbe riconducibile a una spartizione ‘politica’ del territorio, poiché i "neri" si trovano in un bar al di fuori della loro zona della città. La notte di Capodanno alcuni giovani di destra incontrano ed insultano due soggetti di opposta ideologia per l’aggressione della sera del 29 dicembre. I "rossi" chiamano rinforzi a difesa e la vendetta si consuma: il gruppo di estrema sinistra, armato di bastoni, bottiglie e cinture si pongono alla ricerca degli aversari e li rintracciano in piazza Dante (zona "nera") dove esplode la rissa, con il ferimento grave di un giovane di estrema destra, arrestato assieme a un altro della sinistra. Gli  identificati sono M.D.P., L.D.D., I.T., V.D.D., L.M., V.G., M.M., M.D.F., F.D.F., L.D.D., D.C., tutti di età compresa tra i 23 e i 30 anni. A questi si aggiunge la denuncia nei confronti di G.D.P., trentenne teramano, per l’aggressione della sera del 29 dicembre nel bar di piazza Martiri. La polizia sottolinea come sia stato determinante, per l’identificazione dei protagoniti della rissa, il contributo dei residenti e dei cittadini nella ricostruzione dei fatti e nel riconoscimento degli autori.